Per saperne di più: http://news.mit.edu/2016/polymer-temporarily-tightens-skin-drug-delivery-0509
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lunedì 9 maggio 2016
Il Disinformatico di Paolo Attivissimo del 6 Maggio 2016 - #AppleMusic #Locky #Bitcoin #Windows10 #Instagram
Puntata 451
I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Disinformatico di Paolo Attivissimo.
SOMMARIO
Il sedicente padre dei Bitcoin
Satoshi Nakamoto è lo pseudonimo sotto cui si nasconde l'ideatore dei Bitcoin, la criptovaluta digitale di cui si parla moltissimo (una moneta spesso al centro di transazioni poco leggitime, come avviene per il riscatto dei ransomware).
La reale identità del creatore di questa valuta non è nota e sono numerosi coloro che vorrebbero conoscere questo piccolo Paperone, un vero e proprio self made man (si è "autogenerato" il capitale da solo). Tanto che dal 2011 si è aperta una vera e propria caccia all'uomo, sempre infruttuosa.
La notizia delle ultime settimane è che il padre dei Bitcoin si sarebbe rivelato ai microfoni della BBC: Craig Wright ha fornito però prove poco convincenti di questa paternità. Secondo gli esperti basterebbe poco per dimostrarlo, come modificare la propria firma digitale, operazione possibile solo all'ideatore dei Bitcoin, l'unico in possesso della chiave di autenticazione privata; ma ciò non è mai avvenuto.
La mossa finale di Wright è stata quella di cancellare il proprio sito e non fornire alcuna prova delle proprie dichiarazioni visto che a sua detta "nessuno gli crederebbe comunque". Insomma la solita trovata pubblicitaria.
Per approfondire: http://punto-informatico.it/4317672/PI/News/bitcoin-steven-wright-ci-ripensa.aspx
Hacker buoni manomettono i server del malware Locky
Locky è una delle soliti varianti di ransomware che cripta i dati contenuti nel pc e nelle cartelle di rete chiedendo un riscatto per la loro decifrazione (mi raccomando, effettuate cronicamente i backup su supporti fisici staccati dalla rete visto che gli antivirus sono impotenti di fronte a queste minacce).
In questo caso degli "hacker buoni" hanno colpito i server di uno dei ransomware più diffusi al mondo, Locky, e hanno sostituito il carico infettante (payload) con contenuti innocui: il riusltato è che il computer della vittima viene infettato, ma i dati non vengono cifrati (compare una scritta di scherno, "I'm with stupid Locky"!).
La soluzione sarà ovviamente temporanea, ma una volta tanto sono i buoni a segnare un punto a loro favore.
Per apprfondire: http://www.scmagazine.com/hacker-pranks-stupid-locky-distributor-but-ransomware-threat-keeps-growing/article/494650/
Apple Music cancella le canzoni dai computer degli utenti (per sbaglio)
James Pinkstone, utente iTunes, si è trovato con 122 GB di musica cancellata dal suo account. Il servizio Cloud ("il PC di qualcun'altro") legge tutti i brani presenti sul computer, li confronta con quelli che Apple ha nel suo archivio principale e cancella nella macchina dell'utente quelli già presenti nel archivio Apple: in questo modo quando un utente vuole ascoltare da uno dei suoi dispositivi un brano, Apple glielo invia in streaming.
Il problema è che il software di confronto agisce spesso in modo maldestro: può confondere le versioni delle canzoni e sostituirle con altre (spesso cancella edizioni rare o acustiche sostituendole con versioni commerciali).
La persona in questione è un musicista: il servizio di Apple ha caricato sul server versioni in bassa qualità delle sue creazioni, cancellando dal suo disco le versioni originali; nel momento in cui lui smettesse di pagare l'abbonamento al servizo, si ritrovebbe senza più alcuna canzone.
Sono questi i pericoli di Apple Music che, sì, avvisa gli utenti della cancellazione, ma in modo poco chiaro: in generale, affidarsi al Cloud significa perdere sempre di più il controllo dei propri dati.
Per approfondire: http://punto-informatico.it/4317124/PI/News/apple-music-frutti-velenosi-del-cloud.aspx
Un bambino finlandese guadagna 10K dollari dopo aver scoperto una falla su Instagram
Jani, bambino finalndese di 10 anni, dichiara di aver imparato la sicurezza informatica guardando insieme al fratello alcuni tutorial su Youtube. Il frutto di questo hobby lo avrebbe portato ad inviduare una falla su Instagram con la quale sarebbe stato in grado di eliminare tutti i commenti di un utente presenti sulla piattaforma. Il piccolo prodigio avrebbe presentato così bene il bug di sicurezza da ricevere 10 mila dollari come ricompensa.
Jani batte un record: è il più giovane ricercatore di bug ad essere stato premiato (in precedenza il record era detenuto da un quindicenne pakistano).
Per approfondire: http://thehackernews.com/2016/05/youngest-hacker.html
Dopo il 29 Luglio si dovrà pagare per ottenere Windows10
Sta per scadere il periodo di tempo concesso da Windows per l'aggiornamento gratuito alla versione 10: il 29 luglio è l'ultimo giorno disponibile.