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lunedì 26 settembre 2016
Il Disinformatico di Paolo Attivissimo del 23 Settembre 2016 - #Yahoo #Facebook #Privacy #WhatsApp
PUNTATA 471
I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.
Argomenti della Puntata
L'hackeraggio subito da Yahoo
Non c'è momento peggiore per Yahoo di ammettere il furto di password e dati personali di oltre 500 milioni di utenti avvenuto a fine 2014: è infatti in trattativa con Verizon, operatore di telecomunicazioni USA, per essere acquisita; considerando che il vero e proprio capitale dell'ex colosso del web è costituito dai dati degli utenti, le contrattazioni sono previste al ribasso.
Cosa fare se si possiede un account Yahoo:
– prima di tutto, cambiate password e usatene una lunga e complessa, che sia diversa da quelle usate altrove;
– se avete usato la stessa password per altri siti, cambiatela anche in questi altri siti;
– attivate la verifica in due passaggi, che vi manda sullo smartphone un codice di sicurezza supplementare se qualcuno tenta di entrare nel vostro account da un dispositivo non vostro;
– fate attenzione a eventuali mail, messaggi o telefonate di soggetti che cercano di autenticarsi dicendo di sapere il vostro nome, cognome, data di nascita e numero di telefono: potrebbero essere truffatori [articolo]
I dati trafugati saranno quasi sicuramenti utilizzati a fini di spoofing: questa tecnica cyber-criminale consiste nell'assumere l'identità di un'altra persona per ottenere informazioni o per truffare terzi (magari inviare ai contatti della rubrica Yahoo di un utente email spammatorie).
Una ragazza austriaca denuncia i genitori per la pubblicazione delle sue foto su Facebook
La notizia potrebbe non essere del tutto attendibile. I genitori di questa ragazza avrebbero riversato sul social in blu oltre 500 foto della ragazza, da quando era una neonata sino alla prima adolescenza: le immagini sarebbero state così condivide con oltre 700 amici della coppia. Al rifiuto di rimuovere questo materiale, la ragazza avrebbe sporto denuncia in tribunale ma, come ribadito in precedenza, la storia potrebbere essere un bluff, per quanto realistica.
I giovani curano la privacy più di quanto ci si aspetterebbe
Curiosa indagine che smonta il falso mito del giovane poco attento alla privacy sui social network.
Truffatore smascherato dal truffato via Social Network
Truffato per una compravendita su Ebay, Christian Haschek decide di vendicarsi e con molta pazienza risale all'account facebook del suo truffatore e minaccia di far sapere alla madre e al fatrello maggiore della sua malefatta. In pochi minuti il ragazzo si fa vivo e promette di rimborsare il buon Christian.
Non sempre si è così fortunati.
Occhio per occhio, bit per bit.
Appena scaduta la possibilità di limitare la condivisione dei dati di WhatsApp con Facebook
WhatsApp e Facebook sono i gioielli della corona di Zuckerberg: sommando i dati dei due social, l'azienda potrebbe vendere pubblicità a qualunque prezzo, data la mole di utenti coinvolti.
Per questo da circa un mese la app chiede agli utenti l'autorizzazione a fondere i dati dei due account.
Se vi siete scordati di impedire a WhatsApp di condividere i vostri dati personali e la rubrica con Facebook, potreste voler passare ad una nuova applicazione di messaggistica. Le più promettenti sono Telegram e Signal, sponsorizzata da Edward Snowden.