Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, puntata 534 del 26 Gennaio 2018 - #FakeApp #Google #2FA #IKEA #WhatsApp #FakeNews #Facebook #Chrome




I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.



Argomenti della Puntata



Intelligenza artificiale sostituisce volti nei video, inganno quasi perfetto | Il Disinformatico

Questa GIF animata un po' troppo rivelatrice dell'attrice di Star Wars Daisy Ridley è un falso: il volto della Ridley è stato applicato al corpo di un'altra persona e segue tutti i movimenti dell'originale.





Meno del 10% degli utenti Gmail usa l'"antifurto" gratuito offerto da Google | Il Disinformatico

Gmail è usato da un miliardo di utenti, ma meno del 10% di questi usa la verifica in due passaggi per proteggersi contro i furti di password, secondo i dati resi pubblici recentemente da Google, nonostante siano ormai sette anni che questa funzione è disponibile su base volontaria.




Truffa dei falsi buoni Ikea su WhatsApp | Il Disinformatico

"Pensavo che era la solita fregatura e invece l'ho appena preso! [...] Partecipa al nostro sondaggio per vincere... Ricevi subito un Buono Ikea del valore di £250". Questo è il testo di un messaggio che sta girando da qualche giorno su WhatsApp. È una truffa.




No, Facebook non ferma le fake news | Il Disinformatico

Thinkprogress.org segnala che la realtà di Facebook è ben lontana dalle promesse fatte dal social network di contenere o contrastare le notizie false dando maggiore priorità ai post di parenti e amici.



Metti in muto quello spot! | Il Disinformatico

Se siete stufi dei siti che vi bombardano di pubblicità che partono automaticamente ad alto volume, ho una buona notizia: la versione 64 di Google Chrome ha introdotto un'opzione che consente di impedire a un sito specifico di comportarsi in questo modo così irritante: per usarla, visitate il sito in questione e cliccate sull'icona delle informazioni accanto alla casella dell'indirizzo del sito stesso.




Le pubblicità inserite nei siti sono sempre più pericolose | Il Disinformatico

Un numero crescente di attacchi informatici arriva attraverso un canale decisamente inaspettato per la maggior parte degli utenti: la pubblicità online. Secondo un rapporto appena pubblicato dalla società di sicurezza informatica Confiant, nel 2017 è stato osservato un aumento notevole delle pubblicità ingannevoli che hanno lo scopo di convincere gli utenti che le visualizzano a installare malware.


Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, puntata 533 del 19 Gennaio 2018 - #MusicalLy #Apple #Infosec




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Argomenti della Puntata

Usare Musical.ly in sicurezza | Il Disinformatico

Ho ricominciato da poco ad andare nelle scuole per presentare degli incontri di sensibilizzazione alla sicurezza e alla privacy informatica e una delle domande più frequenti riguarda Musical.ly, un'app cinese per iOS e Android che permette di creare e mettere su Internet brevi video musicali in cui l'utente mima canzoni molto in voga e applica vari effetti speciali, come accelerazioni, rallentatori e filtri.




L'antivirus silenzioso dei Mac si aggiorna in segreto | Il Disinformatico

Contrariamente a un mito molto diffuso, i "virus" (più propriamente malware) per Mac esistono: ne abbiamo visto un esempio la settimana scorsa con il caso del malware che spiava gli utenti attraverso le telecamere dei loro Mac. Ma sono in pochi a sapere che Apple include nei propri Mac un "antivirus" per proteggerli contro alcuni malware particolarmente insidiosi.




Instagram diventa più pettegolo e dice agli amici quando l'avete usato | Il Disinformatico

A volte gli aggiornamenti delle app aggiungono funzioni che hanno ottime intenzioni ma finiscono per avere effetti collaterali indesiderati. Prendete Instagram, per esempio, che ha aggiunto da poco l'indicazione di quanto tempo è passato dall'ultima volta che un vostro contatto è stato attivo su questo social network.




Un impianto idrico comandabile via Internet, senza password e senza crittografia | Il Disinformatico

Quando si parla di "attacchi hacker" ci si immagina facilmente un gruppo di agguerritissimi incursori informatici che scavalcano abilmente un labirinto di difese digitali. Ma la realtà è spesso molto meno spettacolare e decisamente più imbarazzante. Ancora oggi tante, troppe aziende non prendono le misure minime di difesa informatica.




Quanto si sono spaventati gli hawaiiani durante l'allarme missilistico? Lo rivela una fonte inattesa | Il Disinformatico

Il 13 gennaio scorso, alle 8:07 del mattino (ora locale) le autorità hawaiiane hanno diramato per errore a tutta la popolazione un falso allarme che annunciava l'arrivo imminente di un missile balistico. L'allarme è arrivato a tutti i telefonini dello stato ed è stato diffuso automaticamente su tutti i canali televisivi alle Hawaii, interrompendo le trasmissioni.

Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, puntata 532 del 12 Gennaio 2018 - #Windows #Apple #Spectre #iOS #Meltdown #FruitFly





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Argomenti della Puntata:



Perché Windows rifiuta di aggiornarsi? Colpa dell'antivirus | Il Disinformatico

Se state cercando di seguire le normali raccomandazioni di sicurezza informatica e quindi volete installare gli aggiornamenti di sicurezza di Windows ma non ci state riuscendo, la colpa potrebbe essere dell'antivirus. Sì, siamo arrivati all'assurdo che un antivirus, concepito per migliorare la sicurezza, finisce per impedirla.




Ancora su Spectre: iOS e macOS vanno aggiornati di nuovo | Il Disinformatico

La coppia di vulnerabilità gravi denominata Spectre e Meltdown ha imposto a quasi tutti i produttori di sistemi operativi delle modifiche drastiche ai propri prodotti per contenere il danno, che è causato da un difetto presente in quasi tutti i processori recenti ed è solo in parte rimediabile attraverso soluzioni software.




Scavalcare la password di un Mac è un po' troppo facile | Il Disinformatico

In macOS High Sierra (10.13.2) c'è una falla che consente a un intruso locale di scavalcare in parte le protezioni del sistema operativo. Se il Mac è attivo con un account da amministratore (cosa normale) ed è momentaneamente incustodito (una classica situazione in famiglia o in ufficio, per esempio), un aggressore non ha bisogno di sapere la password di amministratore per cambiarne le impostazioni in alcune delle Preferenze di Sistema: ilMac accetta qualunque cosa scriviate come password.




Spiava le persone attraverso le webcam dei Mac: bloccato e incriminato | Il Disinformatico

Phillip Durachinsky, un ventottenne residente in Ohio, è stato incriminato come autore di un malware per Mac che ha usato per oltre un decennio per spiare migliaia di vittime. Ha iniziato a farlo quando aveva quattordici anni.





Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, puntata 531 del 5 Gennaio 2018 - #Meltdown #Spectre #Truffa #Phishing #Spamnesty



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Argomenti della Puntata


Dopo la truffa del falso innamorato, c'è di peggio | Il Disinformatico

Poco fa ho ricevuto un commento al mio articolo Storia crudele di un amore tradito in Rete di novembre 2015: vi consiglio di leggerlo tutto. Ho asteriscato alcuni dettagli per ovvie ragioni. Ditemi se provate il mio stesso crescendo di stupore e disgusto.




Meltdown e Spectre, le cose da sapere e da fare (senza panico) | Il Disinformatico

Ultimo aggiornamento: 2018/01/07 00:40. Se avete sentito parlare in toni drammatici di due importanti falle informatiche annunciate in questi primi giorni del 2018, rilassatevi. Sì, il problema è serio, ma se non siete informatici per lavoro (per esempio gestite una banca o un servizio cloud) probabilmente vi basta aggiornare il vostro Windows, Mac, Linux, Android o iOS e le vostre applicazioni (in particolare il browser) come consueto, senza panico.




Cosa fare se sospettate un tentativo di phishing: un caso pratico | Il Disinformatico

Ieri mi è arrivata la segnalazione di una mail che sembrava l'avviso di sicurezza di una banca. La persona che me l'ha mandata non era correntista di quella banca, per cui ha capito subito che si trattava di un inganno, ma a quel punto è sorta la domanda: adesso che si fa?




Ricevi spam e mail truffaldine? Spamnesty risponde per te e le combatte | Il Disinformatico

Se ricevete mail di spam o di truffatori in inglese, non buttatele via: usatele per contrastare gli spammer. Spamnesty ( spa.mnesty.com) è un servizio che risponde automaticamente allo spam usando identità inventate e fa quindi perdere tempo ai truffatori che credono di dialogare con una vittima.