domenica 12 novembre 2017

Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, Puntata 523 del 10 Novembre 2017 - #Facebook #FakeNews #Youtube #Apple



I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.




Argomenti della Puntata

Facebook vi classifica in 52.000 categorie: come scoprire quali | Il Disinformatico

Ultimo aggiornamento: 2017/11/10 13:00. La settimana scorsa ho raccontato la diffusa preoccupazione che Facebook ascolti gli utenti a loro insaputa attraverso gli smartphone per captare parole chiave delle loro conversazioni a scopo pubblicitario. Molti utenti, infatti, hanno notato su Facebook le pubblicità di prodotti che non avevano mai cercato o discusso online ma che avevano menzionato a voce nelle vicinanze del telefonino.




No, Facebook non vuole che gli mandiate le vostre foto intime per bloccarle (beh, non proprio) | Il Disinformatico

Ultimo aggiornamento: 2017/11/12 9:10. Sta cominciando a circolare la notizia ( Motherboard, Washington Post, Huffington Post Italia, Stephen Colbert, Ars Technica) che Facebook avrebbe attivato un sistema per combattere la diffusione di immagini intime non autorizzate (il cosiddetto revenge porn) che consisterebbe nel mandare a Facebook volontariamente le foto di cui si vuole bloccare la circolazione: un apparente controsenso.




Facebook prova a combattere le fake news promuovendo qualunque commento contenente la parola "fake" | Il Disinformatico

Facebook sta facendo vari esperimenti per contrastare il fenomeno delle fake news. Recentemente ne ha svolto uno che probabilmente si poteva evitare semplicemente accendendo un neurone prima di mettersi a picchiettare codice sulla tastiera: ha iniziato a promuovere e mettere in evidenza qualunque commento che contenesse la parola fake.




Gli allucinanti "cartoni animati" di Youtube | Il Disinformatico

Ultimo aggiornamento: 2017/11/10 16:30. Molti genitori usano Youtube, e in particolare Youtube Kids, come surrogato della televisione per i propri figli: cercano il nome di qualche personaggio dei cartoni animati e poi lasciano che i figli tocchino le icone sullo schermo per passare al cartone animato successivo, proposto in base alla popolarità raggiunta e alle correlazioni.




Attenzione ai limiti dei sensori d'impronta: causano litigi e un atterraggio d'emergenza | Il Disinformatico

Molti utenti hanno uno smartphone dotato di sensore d'impronta e sono abituati a pensare che il telefonino sia quindi ben protetto da accessi indesiderati o inopportuni, ma una notizia pubblicata dal Times of India offre un esempio delle conseguenze decisamente estreme di questo eccesso di fiducia.








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