I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.
Argomenti della Puntata
Perché mai mi dovrebbero rubare la rubrica degli indirizzi mail?
Perché mai mi dovrebbero rubare la rubrica degli indirizzi mail? | Il Disinformatico
Una delle domande che mi capitano più spesso nelle mie conferenze pubbliche sulla sicurezza informatica di base riguarda l'incomprensione dei moventi dei criminali informatici. Perché dovrei preoccuparmi più di tanto di proteggere il mio account social o di e-mail, mi chiedono, visto che non contiene nulla di compromettente o da nascondere?
Facebook pubblica finalmente gli standard interni per approvare o rimuovere contenuti
Facebook pubblica finalmente gli standard interni per approvare o rimuovere contenuti | Il Disinformatico
Pubblicazione iniziale: 2018/05/15. Ultimo aggiornamento: 2018/05/25 8:40. Se usate Facebook, probabilmente vi sarà capitato di notare che alcuni post vengono rimossi con un avviso che spiega che non rispettano gli "standard della comunità". Avrete anche notato che questi standard vengono applicati in maniera spesso incomprensibile e incoerente.
Videocitofono online un po' troppo pettegolo
Videocitofono online un po' troppo pettegolo | Il Disinformatico
La sicurezza dei campanelli o videocitofoni digitali è ancora tutta da inventare: si tratta di oggetti indubbiamente utili, perché consentono di vedere chi c'è alla porta tramite lo smartphone, sia quando siamo in casa sia quando siamo lontani da casa, come ho raccontato di recente, ma essendo connessi a Internet è importante assicurarsi che non abbiano difetti di progettazione che consentano a un malintenzionato di abusarne via Internet.
Le foto dei gattini sono utili: sviluppano l’intelligenza artificiale
Le foto dei gattini sono utili: sviluppano l'intelligenza artificiale | Il Disinformatico
Finalmente avete una giustificazione tecnica per pubblicare foto di gattini (ammesso che sentiate il bisogno di averne una): Facebook ha annunciato di aver utilizzato ben 3,5 miliardi di foto pubbliche di Instagram, corredate da 17.000 hashtag digitati dagli utenti per etichettarle, allo scopo di addestrare sistemi di riconoscimento delle immagini.
Le parole di Internet: adversarial attack
Le parole di Internet: adversarial attack | Il Disinformatico
Noi abbiamo le illusioni ottiche, i computer hanno gli adversarial attack: è questa l'espressione che indica in informatica un contenuto (un'immagine, un video, un suono o un malware) che noi riconosciamo senza problemi ma confonde i sistemi di riconoscimento automatico.