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venerdì 4 dicembre 2015
Il Disinformatico di Paolo Attivissimo del 4 Dicembre 2015 - Bufale, Ransomware e Data Breach
Il titolo di ogni notizia contiene un link al relativo articolo sul blog "Il Disinformatico" di Paolo Attivissimo.
SOMMARIO:
Bufale Elettroniche
Le luci di Natale interferirebbero con il segnale Wi-Fi
In realtà qualsiasi dispositivo elettronico è in grado di interferire con il router di casa; da qui la raccomandazione di piazzare opportunamente l'apparato lontano da queste fonti di disturbo. Le luci dell'albero di Natale sono una delle tanti sorgenti in grado di attenuare il segnale Wi-Fi: ma sotto Natale la notizia genera più click del dovuto.
Ransomware
Una società svizzera di sicurezza, la Melani, ha redatto un bollettino di sicurezza riguardo al nuovo ransomware TeslaCrypt (l'ultimo nato nella famiglia CryptoLocker). In caso di infezione i dati vengono criptati con una chiave robustisima (cifratura AES a bit)che i lestofanti promettono di rivelare nel caso venga pagato il riscatto richiesto.
Se non sono stati effettuati dei backup recenti dei dati (ad infezione avvenuta l'antivirus è inutile) l'unica possibilità è quella di affidarsi ai malfattori e pagare il riscatto, richiesto solitamente in Bitcoin, la valuta digitale difficile da rintracciare.
Sebbene il principale veicolo di infezione sia la SPAM, Attivissimo ci segnala che anche alcune pagine web, sfruttando ad esempio le vecchie falle del protocollo flash, possono compromettere i computer non aggiornati: è accaduto ad alcuni visitatori del sito Reader's Digest.
Per evitare problemi:
- Antivirus
- Aggiornamenti
- Backup dei dati e della macchina
- Attivare sempre il cervello quando si naviga
Truffe Informatiche
Arrestati i responsabili di sofisticate Truffe alla Nigeriana
La polizia londinese è riuscita ad arrestare due elementi di una banda di truffatori esperti in colpi alla nigeriana.
I Rischi dell'IOT (Internet of Things)
L'hackeraggio della VTech, azienda di giocattoli elettronici collegabili alla rete
La VTech, azienda di giocattoli hi-tech, ha subito un pesante hackeraggio: sono stati compromessi i dati sensibili di 4.8 milioni di utenti nonchè le foto di 200 mila bambini.
Questi sono i dati di cui la VTech ammette la compromissione
Nel mondo dell'IOT succede anche questo: la domanda è perchè un'azienda dall'approccio disinvolto verso la privacy raccolga così tanti dati.
La raccomandazione è quella di cambiare immediatamente la password (nonchè di modificare le opzioni per il recupero della medesima) di accesso a VTech e a tutti gli altri servizi in cui veniva usata la stessa password.
Fonte Hacker News: qui.
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