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sabato 21 gennaio 2017
Il Disinformatico di Paolo Attivissimo del 20 Gennaio 2017 - #WhatsApp #Facebook #Meitu #Sicurezza #CIA #CREST
PUNTATA 487
I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.
Argomenti della Puntata
WhatsApp sarebbe insicuro: si tratta di una bufala in realtà
La "falla" di WhatsApp non è una falla: appello degli informatici per fare chiarezza | Il Disinformatico
Pochi giorni fa il giornale britannico The Guardian ha pubblicato un articolo che segnala una "backdoor" in WhatsApp: una falla di sicurezza che, secondo il Guardian, "consentirebbe di intercettare i messaggi cifrati".
La vulnerabilità esiste solo nel momento in cui un utente cambia dispositivo o SIM: rimane il fatto che WhatsApp legge la nostra rubrica e la invia a Facebook.
Meitu: l'applicazione cinese che migliora i selfie è quasi un tool di monitoraggio
Attenzione a Meitu, app un po' troppo spiona | Il Disinformatico
Si dice spesso in informatica che se un servizio ti viene offerto gratis e lo usi, non sei il cliente: sei il prodotto in vendita. Un esempio perfetto di questa regola è Meitu, una popolare app per iOS e Android che permette di ritoccare in stile anime i selfie.
L'applicazione cinese che permette di ritoccare i selfie in stile anime invece di avere accesso alla sola fotocamera e alla galleria immagini dell'utente, in realtà raccoglie una miriade di dati personali che permettono di tracciare l'utente in ogni sua attività online: i pacchetti di dati vengono inviati al server dello sviluppatore cinese che successivamente rivendono i dati.
Cosa sanno i siti di noi: anche la navigazione anonima è fortemente tracciata come ci dimostra Luigi Rosa
Test: cosa può sapere di voi un sito che visitate | Il Disinformatico
Il fingerprinting è l'attività informatica che consiste nel raccogliere le "impronte digitali" lasciate per esempio dai visitatori di un sito per identificarli. Molti utenti pensano che usare le funzioni di navigazione privata o anonima mettano al riparo da questa raccolta, ma non è così: meglio saperlo prima di fare passi falsi.
La navigazione anonima non elimina affatto il tracciamento: Luigi Rosa ha dimostrato presso https://siamogeek.com/jsinfo la potenza del fingerprinting digitale a cui un utente si espone durante la navigazione.
Nel mio test, ha rilevato il tipo e la versione del browser e del sistema operativo, la lingua utilizzata, la presenza di Flash Player e del plug-in di Skype, le dimensioni e l’orientamento dello schermo, il tipo di processore, il plug-in di riconoscimento vocale e altro ancora. E questa è la versione blanda: se volete saperne di più e conoscere le tecniche che consentono il fingerprinting attraverso la collezione di font del singolo utente, date un’occhiata all’articolo di Luigi Rosa.[Tratto dall'articolo]
Falla critica in Facebook: hacker bianco guadagna 40 mila dollari
That critical "ImageTragick" bug Ars warned you about? It cost Facebook $40k
Last May, Ars reported that a critical vulnerability in a widely used image-processing application left a huge number of websites open to attacks that allowed hackers to execute malicious code on the underlying servers. More than five months later, Facebook paid a $40,000 bounty after discovering it was among those at risk.
I documenti "segreti" della CIA
La CIA mette online 12 milioni di pagine di documenti, con UFO e telepatia militare | Il Disinformatico
Avvistamenti ufologici, esperimenti di telepatia militare e molte altre chicche che farebbero invidia a una puntata di X-Files ma in realtà sono dati di fatto, perlomeno se possiamo fidarci di quello che dice la CIA: sì, la Central Intelligence Agency.
La CIA ha pubblicato 1 milione di documenti desecretati dell'archivio CREST (circa 12 milioni di pagine) riguardanti alcune curiose ricerche segrete sviluppate durante la Guerra Fredda.
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