I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.
Argomenti della Puntata
Antibufala
Antibufala: torna l'allarme (falso) per i rossetti al piombo | Il Disinformatico
Se avete condiviso sui social network o su WhatsApp un messaggio che parla di rossetti cancerogeni al piombo, che è un falso allarme che sta girando moltissimo in questi giorni, fate molta attenzione: potreste essere denunciati per diffamazione.
Antibufala: la colletta di WhatsApp per la neonata cieca | Il Disinformatico
Mi sono arrivate parecchie segnalazioni di un appello che sta girando su Whatsapp sotto forma di una foto di una neonata (mostrata qui accanto) accompagnata da un messaggio vocale in italiano, che trascrivo: Ragazzi, buonasera a tutti. Allora, questa bimba è cieca, e il proprietario di Whatsapp, non so come [perdindirindina] si chiama, l'ha presa in carico per fare l'operazione a spese sue.
Aggiornamenti di Windows
Microsoft, aggiornamenti di sicurezza importanti risolvono attacco già in corso | Il Disinformatico
Il più recente aggiornamento di sicurezza per chi usa software Microsoft è piuttosto massiccio: risolve una sessantina di falle che riguardano Internet Explorer, Edge, Windows, Office, Skype e altro ancora. È consigliabile installare questo aggiornamento appena possibile, anche perché una delle falle corrette viene già sfruttata attivamente per attacchi informatici.
<<Uno di questi campioni infettanti, rilevato a fine settembre, mostra bene cone funzionano in concreto questi attacchi: l’aggressore ha preso di mira un numero limitato di bersagli, in modo da limitare il rischio di essere scoperto dai sistemi sentinella degli antivirus; ha creato un documento in formato RTF che a sua volta conteneva un file docx di Word. Il testo del documento era costruito su misura per essere allettante per le vittime, inducendole ad aprirlo. Una volta aperto, il documento installava un trojan con controllo remoto per rubare dati sensibili alle vittime, andando a caccia di tutti i file nei formati più diffusi usati per documenti, presentazioni e immagini (doc, docx, pdf, ppt, xls, eml, jpg, png e altri ancora) per poi inviarli via Internet al centro di comando e controllo dell’aggressore. Un sistema perfetto per procurarsi informazioni da sfruttare in seguito per attacchi mirati ai dipendenti, per esempio per convincerli a effettuare trasferimenti di denaro verso conti che sembrano quelli dei fornitori ma appartengono in realtà ai truffatori.Conviene quindi aggiornare i prodotti Microsoft, se li usate, avere un antivirus aggiornato e comunque usare prudenza (per esempio un prodotto alternativo come Libreoffice) nell’aprire gli allegati di qualunque provenienza.>>
Cyber (In)Security
Video: se la telecamera di sorveglianza di casa comincia a parlarti, hai un problema | Il Disinformatico
Ho parlato spesso del rischio che un dispositivo collegato alla rete informatica domestica possa essere sfruttato dagli aggressori. Ma un conto è la teoria, un altro è vedere le cose la pratica.
Promemoria: se lavori per la sicurezza nazionale, non usare "admin:admin" come login e password | Il Disinformatico
Se pensate di aver combinato un disastro informatico, consolatevi: è difficile che possa essere peggiore di quello combinato da un'azienda che collabora con il Dipartimento della Difesa australiano.
Nessun commento:
Posta un commento