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sabato 12 novembre 2016

Il Disinformatico di Paolo Attivissimo dell'11 Novembre 2016 - #Antibufala #WhatsApp #HuffingtonPost #Philips #Trump




PUNTATA 478





I titoli di ogni notizia contengono un link all'articolo originale pubblicato sul blog Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.


Argomenti della Puntata




Antibufala


La bufala dei raggi cosmici distruggi tablet in un appello che gira su WhatsApp


Antibufala: stanotte spegnete telefonini e tablet, arrivano i raggi cosmici pericolosi! | Il Disinformatico

Ho ricevuto una raffica di messaggi che segnalano un allarme decisamente insolito: "URGENTE. Stasera alle 00 : 30-03 : 30 assicurarsi di spegnere il telefono , cellulare , tablet , ecc ... e mettere lontano dal corpo . Televisione Singapore ha annunciato la notizia . Informi la vostra famiglia e gli amici.



Più bufala di così si muore: basterebbero pochi minuti ad una persona per verificare la falsità del messaggio (come se l'italiano abbozzato con cui è stato scritto non fosse abbastanza).

Non diffondete certe bufale senza prima fare una ricerca in rete, per favore.



La semibufala della Superluna

Antibufala: la "Superluna" del 14 novembre | Il Disinformatico

Grande subbuglio in Rete per la cosiddetta "Superluna" annunciata per il 14 novembre prossimo: stando a quello che si legge in giro, sarebbe un evento spettacolare che non capita dal 1948. Ma la realtà è parecchio diversa. Come spiega bene la rivista Sky and Telescope, il 14 novembre prossimo la Luna sarà semplicemente un pochino più grande e luminosa del normale.


Sarebbe un evento spettacolare che non avviene dal 1948: ma in realtà il prossimo 14 Novembre la Luna sarà solo un po' più grande del solito in cielo.


Il fenomeno si basa sul fatto che la Luna gira intorno alla Terra seguendo un’orbita che non è perfettamente circolare ma ellittica, per cui ci sono momenti in cui è più vicina e altri in cui è più lontana (la variazione è del 5% in più e in meno).

Quando una Luna piena si verifica in un periodo di massima vicinanza, si parla comunemente di “Superluna” (termine coniato nel 1979 da Richard Nolle, che era un astrologo, non un astronomo). Il 14 novembre ci sarà una Luna piena quando la Luna sarà a 348.401 chilometri dalla Terra: la distanza minore degli ultimi 69 anni. [artiolo]
 
Nulla a che fare con l'illusione ottica che il nostro crevello crea quando male interpretando la posizione della Luna quando il satelitte è basso sull'orizzonte.

Le maree saranno però davvero più alte del normale, circa il 2%.



I Leoni Marini depongono le uova secondo l'Huffington Post

Secondo Huffington Post i leoni marini fanno le uova | Il Disinformatico

Spesso non vengo creduto quando racconto che le testate giornalistiche spesso fanno scrivere articoli a persone completamente incompetenti pur di contenere i costi, infischiandosene della professionalità e del dovere di informare correttamente il pubblico. In effetti è difficile credere che una redazione possa far scrivere degli incapaci: in teoria dovrebbe essere un autogol, perché se una testata scrive panzane non la leggerà nessuno.


Seconod la didascalia del video il Leone Marino catturato per errore dai pescatori russi sarebbe rimasto intrappolato nella rete mentre deponeva le uova.
Insomma è un #Clicbait, forse voluto.



Malware inviato per posta dopo l'elezione di Trump

Criminali informatici sfruttano lo shock dell'elezione di Donald Trump | Il Disinformatico

Poche ore dopo la diffusione della notizia dell'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti sono partite almeno cinque ondate di attacchi informatici piuttosto sofisticati e mirati che sfruttano l'emozione e l'interesse per l'evento.

Alcuni hacker hanno sfruttato l'elezione di Trump per diffondere mail con allegati infetti da link che conducono su siti trappola e prendono di mira i lavoratori statali di tutto il mondo e le organizzazioni non governative.

I messaggi sembrano provenire per esempio da un professore di Harvard che apparentemente inoltra una notizia diffusa dalla Clinton Foundation e promette di rivelare “cosa è successo veramente durante le elezioni”. La cosa più preoccupante è che alcuni antivirus non rilevano la trappola, che è un allegato in formato ZIP protetto da una password fornita nel messaggio. [articolo]
La cifratura dell'allegato serve agli hacker per eludere i controlli dell'antivirus: includere la password nel messaggio stesso è un controsenso dal punto di vista della sicurezza. Oltre ad utilizzare il buonsenso è bene ricordare che i link sospetti possono essere analizzati con servizi online come UrlQuery o VirusTotal.



Attaccare le luci "smart" di un edificio con un Drone

Come spegnere le luci "intelligenti" usando un drone | Il Disinformatico

Se avete acquistato le lampadine "smart" Hue della Philips, quelle che si possono comandare tramite computer e telefonino, ho una brutta notizia per voi: sono attaccabili a distanza e possono essere usate per disseminare un attacco che si diffonde con una reazione a catena.





Le lampadine “smart” Hue della Philips sono spesso al centro della cronaca informatica data la scarsa sicurezza implementata in questi prodotti. I ricercatori di sicurezza del Weizmann Institute of Science in Israele e della Dalhousie University in Canada hanno dimostrato di poter attaccare a distanza questi dispositivi con effetti che si diffondono a catena su tutte le altre lampadine. In pratica il drone è in grado di inviare segnali radio capaci di alterare il firmware dei dispositivi che poi si diffonde sulle lampadine adiacenti.
L'attacco ha permesso di far lampeggiare le lampadine ad intermittenza utilizzando il segnale morse (SOS era il messaggio che si può vedere nel video).

La ZigBee Alliance ha dichiarato che questo difetto è stato risolto e distribuito a tutti i clienti. Non è chiaro come facciano a sapere che tutte le lampadine del mondo sono state aggiornate e non sono più vulnerabili.[articolo]
Quando si parla di Internet delle Cose (#IoT o Internet of Things) bisogna stamparsi in testa le parole di Mikko Hypponen, ricercatore di sicurezza presso la F-Secure: ogni volta che sentite “smart”, sostituite mentalmente questa parola di marketing con “vulnerabile”.