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martedì 20 ottobre 2015

La copertina di Maurizio Crozza a diMartedì - 20 Ottobre 2015







La sfida delle Energie Rinnovabili - Perchè sono sfruttate così poco?




Qual è il motivo per cui fonti di eneria rinnovabili come l'energia solare e quella eolica soddisfano meno del 2% del fabbisogno energetico mondiale?

La produzione di energia si basa sul fatto che ogni operazione volta a generarla sia caratterizzata da basso costo ed abbondanza di materie prime.



I processi attraverso i quali l'energia della nostra stella ed il vento vengono trasformati in energia sono attualemente molto costosi, in special modo se confrontati con quelli tradizionali.


Utilizzando un linguaggio tecnico sole e vento sono fonti "poco concentrate" (dilute) nel senso che per produrre energia occorre una grande quantità di materiale per unità energetica, e "inaffidabili" (intermittent) perchè sole e vento non sono sempre disponibili.


Altra problematica consiste nel fatto che mentre il petrolio, il carbone o l'acqua di una diga possono essere immagazzinati, questo non è di certo possibile per queste fonti rinnovabili e per l'energia prodotta a partire da esse: questa è la ragione per cui non esiste al mondo quella che potremo definire una centrale a pannelli solari indipendente.


La Germania è la nazione leader al mondo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, ma la frazione prodotta è così bassa da richiedere ancora un utilizzo massicio del carbone.


Il mio parere è che le fonti rinnovabili siano l'energia del futuro, ma la loro adozione richiede un grande sviluppo della scienza dei materiali in modo tale da trasformare un flusso poco concentrato e intermittente di fonti rinnovabili in una grande quantità di energia, come accade per i pannelli solari a celle nanoingegnerizzate (costituite da punti quantici o quantum dots) in grado di catturare uno spettro molto più ampio della radiazione elttromegnetica solare.