Come detto nel titolo, l'unico vero rischio dei vaccini consiste nel non farli. Molto spesso le persone tendono a sottostimare pericoli concreti (incidenti stradali, assunzione casuale di farmaci...) e a sovrastimare paure irreali e ben poco probabili.
Le reazione avverse ad un vaccino possono comprendere la comparsa di qualche linea di febbre (1 persona su 6), rush cutanei (1/20) e solo in rarissimi casi (1/1Milione) si è vittime di reazione allergiche di una certa entità.
Durante la propria vita è più probabile rimanere vittima di fuochi
d'artificio o di un fulmine piuttosto che di reazione avversa ad un
vaccino.
Quando un vaccino è dichiarato sicuro, significa che sono stati condotti tutti i test che permettono di dichiarare i vantaggi ottenuti con la vaccinazione molto più "pesanti" dei possibili rischi collaterali.
Quando un vaccino è dichiarato sicuro, significa che sono stati condotti tutti i test che permettono di dichiarare i vantaggi ottenuti con la vaccinazione molto più "pesanti" dei possibili rischi collaterali.
Immunizzarsi non è un atto fine a se stesso ed egoistico: serve a proteggere dagli agenti patogeni vecchi e bambini che non possono essere vaccinati; si tratta della famosa "Immunità di gruppo".
Il successo dei vaccini nell'eradicare un numero sempre maggiore di malattie è anche la causa per cui molte persone non riescono a capirne l'importanza, sovrastimando rischi e paure irreali (la connessione tra vaccini ed autismo è stata un'impostura intellettuale dell'ormai ex-scienziato Wakefield).
Dell'estrema importanza dei vaccini, del loro funzionamento e della loro storia, si era già parlato in questi articoli: funzionamento, composizione, storia a fumetti dei vaccini (#vaccineswork).