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lunedì 26 gennaio 2015

Materiali Super-Idrofobici - University of Rochester

Partendo dagli studi che hanno permesso a Chunlei Guo e colleghi lo sviluppo di superfici così superidrofiliche da attrarre l'acqua a dispetto della forza di gravità, è stata messa a punto una tecnica in grado

Una goccia d'acqua che risale la superficie di un materiale superidrofilico: questo contro la forza di gravità


di realizzare superfici con proprietà diametralmente opposte, ossia superidrofobiche (repulsione estrema dell'acqua). Attraverso una tecnica di patterning laser, descritta in questa pubblicazione, sulla superficie del materiale viene creato uno schema intricato di strutture micro e nano che conferiscono nuove proprietà al materiale stesso. Secondo Guo questa tecnica è estremamente versatile ed oltre alla super idrofobicità, avrebbe il potenziale per la realizzazione di materiali altamente assorbenti dal punto di vista ottico. 

La modifica fisica della superficie presenta diversi vantaggi rispetto alla modifica chimica: una ricopertura più omogenea, un effetto idrofobico superiore, nonchè l'assenza del rischio che lo strato funzionalizzante si stacchi dalla superficie (tipico del metodo chimico). 

Il materiale così ottenuto risulta molto più idrofobico del teflon e apre la strada per la realizzazione di superfici anti-ghiaccio ed anti-corrosione più efficaci. Esistono poi ricadute in ambito sanitario se il materiale modificato riuscirà a repellere ogni tipo di rifiuto liquido, facendo sì che si possa risparmiare acqua corrente nei paesi in via di sviluppo (idea supportata dalla Gates foundation).

          


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